Che tu sia titolare di un’azienda in fase di startup, che tu stia per introdurre sul mercato un nuovo prodotto, che tu sia un creativo, freelancer o proprietario di un’agenzia pubblicitaria, ti sarai trovato (o ti trovi) ad aver a che fare con la creazione di un logo.
La lista di seguito, è stata scritta affinché sia una bussola (non una guida tecnica) per i designer novelli e per gli imprenditori che non hanno avuto ancora a che fare con uno stratega del marketing e che, in questo momento, si pongono domande del tipo “Come realizzare un logo di successo?” oppure “Come realizzare il logo per la mia azienda”.
Secondo il mio punto di vista, la realizzazione del logo si può schematizzare nei seguenti 15 punti.
- Brief
Il brief è la fase in cui si raccolgono tutte le informazioni dal cliente.
I miei collegi concordano che questa sia una delle fasi più importanti perché è in questo momento che si raccolgono tutte le informazioni sull’azienda, il prodotto, e le intenzioni dell’imprenditore. È anche la fase in cui, con molta probabilità, si ha il primo rapporto lavorativo vero e proprio con il cliente. - Analisi
In questa fase, invece, saranno analizzati i dati raccolti durante il brief e sarà preso in esame lo stato attuale del marketing e della comunicazione dell’azienda o il prodotto per cui stiamo per progettare il logo. - Ricerca
Si cercano informazioni riguardo l’attività, i comptetitors, il prodotto, l’azienda, il target, il mercato di riferimento… e sul cliente (…).
Insomma cose meno divertenti e creative, ma fondamentali. - Stesura del briefing
Sulla base delle informazioni appena cercate si prepara il briefing, ovvero tutte le informazioni di marketing indispensabili (anche più della parte visiva) al fine di avere un logo che funzioni e che non sia solo bello (quello lo lasciamo agli artisti).
Questa è una fase che merita un approfondimento, che pubblicherò più avanti. - Scenari & Concept
A questo punto si è in possesso di tutte le informazioni per iniziare la fase creativa. Cosa sono queste due parole che danno il nome a questo punto? Detta in parole molto semplici si tratta di ideare (forse sarebbe meglio dire individuare) dei contesti di qualsiasi genere e andare a creare dei concept creativi in funzione di essi. - Ricerca visiva
Da questo momento in poi abbiamo tutte le informazioni e già delle idee sulle quali realizzare le bozze. Oltre alla ricerca di informazioni come da punto 3, un altro punto importante è la ricerca di immagini, non solo di loghi esistenti, ma anche di immagini che potrebbero esserci utili, ad es. attrezzi del mestiere, contesti lavorativi del cliente etc. - Riflessioni
A questo punto, c’è una specie di pulizia della mente, un momento in cui tutto quello che si è appreso finora viene miscelato con la cultura, il gusto, la funzionalità, gli obiettivi, le mode etc etc etc… Da fuori potrebbe sembrare un momento di fancazzismo ma vi assicuro che non è così, anzi, questo è il momento in cui nascono le vere e proprie idee. - Bozze
A questo punto, dipende da se si deve creare il logo su un naming esistente oppure è da creare creare anche un nome.
Riguardo la parte grafica: è sempre preferibile lavorare a mano, prima di accendere il software, lavorare senza il colore, affinché il logo possa avere la sua forza comunicativa anche nella sua versione monocromatica,
Per quanto riguarda la parte del naming, le strade sono molteplici, ma si parte sempre e comunque da un foglio e una penna sul quale si scrivono tutti i valori del brand, quelli che ci vengono in mente, quelli evocativi e quelli usciti fuori dai punti 1 e 2.
A questo punto si possono intraprendere varie strade, dalla ricerca etimologia alla fusione, creasi o altri metodi per trovare eventuali neologismi. - Focus group
Sono andati via via scomparendo negli ultimi anni, sono dei gruppi ai quali viene fatto vedere uno spot o un prodotto creativo per raccogliere dei pareri. Personalmente lo trovo molto costruttivo al fine di capire se quello che si è cercato di comunicare con un’immagine arriva a tutti i destinatari.
Attualmente io ho un gruppo di persone che conosco, che fanno i lavori più disparati, ai quali somministro le mie bozze.
Devo dire che spesso è divertente ma non sempre è utilissimo. - Presentazione
Preparate le bozze, scelte quelle più funzionali e belle, si passa alla presentazione. Qui libero sfogo alla creatività sugli strumenti da utilizzare, anche se non bisogna mai perdere di vista l’obiettivo. Personalmente preferisco sempre utilizzare un template, creato apposta, in inDesign. Qui ci riverso gran parte della ricerca (dopo averla sciacquata nell’Arno) e dei mockup delle proposte grafiche. - Raccolta riflessioni
Durante la presentazione cerchiamo sempre di raccogliere (sempre su carta) delle riflessioni fatte insieme al cliente.
Importanti al fine di perfezionare il lavoro svolto.
Cercate di non cadere nel tranello (creativo e strategico) di chi dice che il logo deve piacere al “proprietario”, niente di più sbagliato. Il logo deve comunicare ai clienti i valori aziendali o del prodotto. - Indietro al punto 7
Può capitare, anche se molto di rado se si è lavorato bene finora, che ci sia la necessità di preparare altre bozze grafiche. A quel punto, bisogna fare qualche passo indietro e tornare al unto 7. - Realizzazione brand manual e files esecutivi
Qui bisognerebbe entrare nel tecnico, ma detta in parole povere, è la fase in cui si crea il manuale di utilizzo del logo (distanze, colori e caratteri istituzionali, aggregazioni, etc.) il coordinato aziendale, per intenderci, i bigliettini da visita, la carta da lettera etc.
Infine si creano i files per la produzione. I famosi files esecutivi, spesso in formato PDF anche se, personalmente, preferisco sempre consegnare anche quelli già in formato video, a 72dpi, in PNG di solito, per l’utilizzo sul web, sui social o per i video. - Consegna
A questo punto non resta che consegnare tutto il pacchetto di files esecutivi al cliente e riscuotere per il lavoro svolto.
Negli anni qualcuno mi ha chiesto di fornire i files sorgenti, quando si tratta di loghi, di solito, con i PDF si riesce a fare tutto. Qualora vi fosse la richiesta, comunque, io tendo a fornirli. Ma, attenzione, solo quelli relativi al logo, difficilmente fornisco files di brochure, cataloghi o comunque files molto più complessi.
A di fornire i files sorgenti, scriverò qualcosa che, spero, possa aiutare i tutti a fare un po’ di chiarezza su questo tema che talvolta affligge cliente e creativo. - Festeggiamenti
Dal punto di vista psicologico, motivazionale, credo che questa sia la fase più importante per riposare la mente e fare spazio a nuova creatività. A questo punto c’è chi festeggia con una grande birra, chi stappa dello champagne francese e chi invece, come capita sempre più spesso a me, riparte subito con un nuovo lavoro.
Ho cercato di sintetizzare il più possibile dei concetti che in realtà meriterebbero molte più righe.
Se hai necessità di confrontarti e di approfondire il discorso, che tu sia un designer o un imprenditore, puoi farlo nei contattandomi attraverso questo sito o attraverso i miei profili social.
Sarò lieto di avere un confronto costruttivo.