Uno degli errori più comuni che i clienti commettono quando si rivolgono ai professionisti è quello di presentarsi al primo appuntamento con quella che io chiamo “la auto-ricetta”. Non c’è miglior modo per sprecare tempo, e far sprecare tempo, e buttare via soldi.
Prima di andare avanti vi voglio fare degli esempi, da quelli di vita comune a quelli più specifici, tra l’altro uno di questi mi vede protagonista.
Esempio 1
Immaginate il momento in cui fissate l’appuntamento con il tecnico della lavatrice e, per telefono, gli dite che bisogna cambiare la pompa di scarico. Lui si presenterà con una bella pompa nuova, arriverà e farà il suo lavoro. Tra la chiamata, il ricambio e la manodopera vi chiederà il suo bel compenso che voi pagherete, ringraziandolo per il lavoro svolto.
Esempio 2
Un altro esempio è quello che mi ha visto protagonista. Mi sono rivolto ad un meccanico di scooter perché il mio scooter è stato fermo per un po’ di anni e non riusciva a partire. Sono andato anche con una bella lista di cose da far fare allo scooter. Lui mi ha svolto il lavoro
Se siamo fortunati e/o abbastanza bravi da aver azzeccato la diagnosi, la lavatrice continuerà a funzionare, lo scooter sarà un fidato compagno di passeggiate e tutti felici e contenti.
Ma cosa succede se la nostra “auto-ricetta” è sbagliata?
Ovvero, se dopo un mese la lavatrice tornerà a fare le bizze e lo scooter dopo una settimana mi lascia a piedi con un bel po’ di fumo bianco che esce dal motore e la testata da rifare?
Nella migliore delle ipotesi ce la prendiamo con il meccanico o il tecnico della lavatrice accusandoli di essere degli incompetenti. Il tutto perché passarsi la mano per la coscienza e ammettere di aver sbagliato è dura e vorrebbe dire accettare di aver buttato quei soldi e quel tempo.
Cercate di non mentire a voi stessi per pararvi il c**o, è così!
Bene, lo stesso vale per i consulenti pubblicitari, per le agenzie pubblicitarie.
Molto spesso da me arrivano clienti che hanno già la loro soluzione al problema. Attenzione, in quel momento, senza uno studio approfondito sui fatti, e non sulle supposizioni, l’unica soluzione più funzionale può essere quella, ma non è detto che sia la migliore. Per cui, affidatevi a dei professionisti, con i quali fatevi una chiacchierata da caffè, esponendo tutte le vostre idee, quello che avete in mente, quali potrebbero essere i rischi se la cosa non funziona e quali potrebbero essere le conseguenze se dovesse funzionare ed esplodere ed eventualmente quali erano le vostre idee di investimento in pubblicità.
In un business plan che si rispetti, la voce marketing, comunicazione e pubblicità non possono mancare, soprattutto se si tratta di una startup.
Il professionista, serio e competente, vi chiederà del tempo per uno studio approfondito del caso, dopodiché vi presenterà il suo piano di azione con i relativi investimenti (in termini di soldi ma anche di tempo, attenzione) per trarne profitti.
Ricordatevi che l’obiettivo principale di un business è fare introiti e deve rimanere quello.
È pericoloso sostituire la consulenza del professionista con la vostra auto-ricetta.
Ma poi, pensateci, tanto vale rivolgersi ad un manovale che diventa il braccio dei vostri pensieri e delle vostre strategie, risparmiate molto tempo e molti soldi!
Attenti solo a chi si spaccia per professionista ma che in realtà non è.
Un professionista vi chiederà sempre degli investimenti seri, non altissimi, di danaro e, soprattutto, tempo, motivando le spese, i tempi e presentando un piano di azione.
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Se ti interessa sapere perché dovresti rivolgerti ad un professionista prova a leggere qui