Spesso uno pensa che avendo dei buoni lavori, abbia di conseguenza un buon portfolio.
Ora, a prescindere dalla qualità dei tuoi lavori/studi, penso che se non sono ben impaginati e valorizzati, c’è veramente poco da fare. È come avere delle bellissime opere d’arte non organizzate in una mostra. Ecco, secondo me uno dovrebbe
studiare un po’ di exhibit design e capire alcuni meccanismi su come “mostrare” ai potenziali datori di lavoro le proprie opere.
Dunque, come faccio ad avere un portfolio figo?
Scrivo alcuni (VENTI!!! :O) punti secondo me fondamentali per la creazione di un buon portfolio per candidature classiche (perché ce ne sono anche altre non convenzionali, ma non è il caso di parlarne qui):
- per quale posizione ci si candida, o almeno che lavoro/studi fai (laureando in design per la comunicazione, graphic designer, videomaker, fotografo, etc)
- qualche dato anagrafico, si, lo so, magari vuoi allegare anche il CV, ma non sempre si apre anche quello, fidati, chi seleziona vuole vedere cosa sai fare, cos’hai fatto; ricordi la storia dell’immagine che vale più di mille parole? Quindi metti ste cavolo di informazioni anagrafiche, le più importanti! 😛
- che competenze hai? oggi si chiamano skills, chiamale come vuoi, basta che inserisci una sezione in cui scrivi cosa sai fare
- spiega quello che fai nello specifico. Se sai usare Photoshop per il fotoritocco è un conto, se sai creare collage fotorealistici è un altro, se sai illustrare è un altro ancora. Scrivi tutto quello che sai fare, non solo i programmi che sai utilizzare, anche perché sulla carta lo sanno fare tutti!
- fatti ispirare! Guarda quello che fanno gli altri. I migliori posti in cui cercare? Sicuramente Behance, Pinterest ma anche LinkedIn e poi il buon vecchio Google
- scegli un tema e portalo avanti! Hai la passione per le bici? Crea un portfolio con ruote di bici che volano o oppure con una bici parlante che spiega, porta il portfolio in bici, intitolalo “pedalate di creatività” non lo so, ma crea un tema! Se proprio non riesci, perché non hai tempo (non c’è mai tempo per il portfolio), allora usa il tema minimal: pagine pulite e solo informazioni indispensabili!
- la cornice non può essere più bella del quadro quindi non perdere tempo a fare grafiche che tolgono spazio ed importanza ai contenuti. Quelli si, sono importanti, pensa piuttosto a come presentare bene i lavori e segui i prossimi punti
- stile grafico coerente, ecco, abbiamo parlato di tema, quello lo devi riportare in tutto, anche nelle didascalie, nel modo di mostrare quello che sai fare, nel caso del tema bici (aridaje), potresti fare una ruota i cui raggi sono formati dalle tue competenze (vabbè questa è una cazzata, lo so, ma rende l’idea!)
- inserisci sempre il link del portfolio online e i tuoi recapiti, in tutte le pagine, metti che mentre guardo un lavoro voglio chiamarti subito perché mi hai convinto, devo tornare indietro, oppure aprire il CV, No. Non funziona! Facilita questa azione
- metti un indice, il portfolio deve poter essere navigabile! Se riesci anche a mettere i link (nel PDF) alle relative sezioni, top!
- lavori organizzati per sezioni, usa delle copertine che separano le carie categorie (grafica, foto, video, illustrazioni, design, interior, exhibit, etc.)
- la metodologia usata, mostra schizzi, bozze, fai vedere il processo creativo, attento a non esagerare!
- didascalie chiare ed esplicative, spiega bene il contesto in cui hai lavorato, chi vede i lavori non sa niente di quello che hai fatto, spiegalo e fallo entrare nello scenario!
- presenta bene i lavori, che tu decida di fare dei mockup o delle foto o vuoi inserirli nelle ruote delle bici (oramai mi diverte), presentali bene. Devono essere belli! Se sei italiano e ti devo spiegare cos’è bello, cambia lavoro!
- inserisci anche esperimenti/studi, stai facendo delle sperimentazioni? Non so stai disegnando un set di caratteri tipografici, stai progettando la tua casa, hai preso un bel 30 e lode ad un esame, fallo vedere, inserisci tutto, purché sia coerente con la posizione per cui di candidi
- chi vedrà i tuoi lavori? Cerca di immedesimarti e di farti domande così come se le farebbe colui che aprirà il tuo portfolio! Con chi ha lavorato? Cosa sa fare?
- con chi hai lavorato? A prescindere dall’importanza delle aziende/professionisti con/per cui hai lavorato. Inserisci una pagina in cui li elenchi!
- pensa in digitale, va bene impaginare per inviare via email ma pensa anche a tutte le enormi possibilità che perdi se non metti in rete e condividi il portfolio. Non hai le competenze per crearti un sito? Pubblica tutto su Behance. Non dimenticare di creare un profilo professionale e serio su LinkedIn. Se necessario fatti scattare delle foto, ma da un fotografo professionale!
- logo personale, l’ho messo alla fine perché non è indispensabile, ma se c’è è meglio 🙂
- bilingue, inserisci anche la traduzione in inglese o semplicemente fanne due versioni, una italiana per le aziende italiane, una in inglese per le aziende estere, poi se conosci altre lingue, che ben vengano! Se ti vuoi candidare in Turchia forse è meglio se scrivi nella loro lingua!
Se hai un portfolio e vuoi farmelo vedere, scrivimi, ti darò dei consigli con piacere. 😊
Ti ricordo che ho un’agenzia pubblicitaria di cui sono il direttore creativo!
Se vuoi lavorare con noi vai su www.emagraphic.it, nella sezione lavora con noi. Mi raccomando, non dimenticare il portfolio!